P e B.
( ops! Chiedo scusa!) B e P.
(Tuttavia, non è che cambiando gli addendi
cambi il prodotto!)
Sento,
da non so quale TG, che il signor P è in procinto di venire in Italia per
andare a confortare il signor B. Tempo fa assistetti, durante un TG, ad un
incontro tra i due che, in quel momento, erano a capo dei rispettivi governi.
Era il tempo dell’ importazione della libertà, quella prodotta nel paese del
signor P, da parte della popolazione della Cecenia. A qualcuno dei Ceceni
questo prodotto non piaceva, per cui l’esercito del signor P tentava di convincere
i Ceceni, con le classiche armi gentili di un esercito, ad accettare questa
meraviglia. Al resto del mondo questi convincimenti non garbavano troppo. Il
signor B, famoso già allora, per il proprio livello di grande statista, disse ai
microfoni di un TG che se un domani in cui a qualcuno fosse venuto in mente di
accusare il signor P di genocidio, lui, anzi, Lui lo avrebbe difeso
gratuitamente! Ora, giustamente, il signor P si appresta a rendere visita al
signor B, per portargli i complimenti di quel popolo che lo ha nuovamente e liberamente scelto perché solo così pare si senta ben rappresentato.
I
signori G e V, di collodiana memoria, riuscivano tranquillamente ad imbrogliare
un povero burattino di legno.
Figurarsi
se, i signori B e P, non riescono a far credere a tutti noi di essere sempre
ingiustamente giudicati. Non ci illudiamo: non c’è Paese al mondo nel non
glorifichi i propri B e P. A noi non resta che tentare, disperatamente tentare,
di non dimenticare e già che ci siamo, non ci resta che tentare di capire. Con
i migliori auguri!
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