Mi
piacerebbe, così nella luce dell'alba, scriverti una lettera! Come se fossi, anch’io,
all’alba della mia vita e di fronte al sole nascente, che indora la cime
degli ulivi, mi apparisse, d’improvviso, il tuo sorriso. Nel leggero vento del
primo mattino l’argento delle foglie dell’ulivo si alterna al loro verde
intenso. Non ne so il perché ma quest’alternarsi di colori illumina il ricordo
della gioia di vivere che mi nasce nel cuore quando ti penso. So che anche
oggi apparirai ai miei pensieri senza
che la mia volontà esprima chiaramente il mio desiderio di te.
Qualunque
musica mi nasca ti ha come sottofondo: una particolare armonia soffusa, di
profonda intensità. Sorridendo di me stesso, me ne chiedo il perché. Tutto ha
una sua ragione di essere; tutto, anche senza una coscienza intuitiva, ha uno
scopo, un fine. Cammino per arrivare in un posto. Mi nutro, respiro per vivere.
Leggo e scrivo per conoscere. Rubo pensieri altrui per disegnarti ai miei occhi
come quando sostengo che del profumo della tua pelle sono fatti i miei sogni.
Faccio confronti tra i tanti desideri della mia vita. Nella mia realtà molti di
loro hanno origine anche, e soltanto, da un barlume di possibile vita. Certo
vorrei viaggiare tra le stelle! Può darsi che un viaggiatore di altre galassie
mi inviti a fare quattro passi con lui. Come il desiderio di sentire la tua
pelle nelle mie mani. So che esisti, che sei viva e vivi con fantastica
tenerezza la realtà che hai scelto per la tua felicità.
Negli
arabeschi dei miei sogni ti immagino accanto a me. Te, viva, con la vivacità
allegra del tuo sorriso, nella delizia del tuo muoverti,
mentre
balli una fantasiosa gioia di vivere. Io, nel mio divertito e consapevole
tramonto, nel battito sopito del mio cuore, mentre tento di annullare il tempo,
ti penso mentre sto nell’attesa del viaggiatore delle galassie, che mi porti via
per sempre! Allora, perché immaginarti, pensarti, scriverti?!
Una
risposta piena di luce è questa.
Mi sei
vita nella mia vita! In quest’alba, mi viene di guardarti negli occhi e
silenziosamente augurarti un miliardo di felici giornate.