mercoledì 21 agosto 2013

Forse si tratta solo di pudore

Diversamente è inspiegabile il fatto che il Governo di un Paese celebre per la sua lingua, la sua cultura, il suo ambiente, la sua storia come il Nostro, dia un nome in una lingua diversa dalla propria ad una nuova tassa! La "service tax"". A meno che questa nuova tassa non la si debba pagare in sterline, per aiutare la Casa Reale inglese, viste le spese per il battesimo del nuovo piccolo re, o in dollari per aiutare gli USA nella loro opera di esportazione della democrazia nel mondo.In effetti i nostri Governanti ed i loro sostenitori non sapendo come fare per arginare l'evasione fiscale, quella macroscopica, dei bottegai e dei piccoli artigiani, sono costretti, novelli Archimedi Pitagorici, ad inventarsi nuove infernali macchinazioni. Ed è solo per pudore che non hanno il coraggio di chiamare la nuova invenzione con un nome e cognome italiano. 
Un sospetto: che lo facciano per vanitosa cretineria. o perché glielo chieda l'Europa?! Mah!

lunedì 19 agosto 2013

Quando amare è conoscere


Amare è conoscere

Sorprendente meraviglia
fuochi d’artificio i miei pensieri
credimi
amare è conoscere

Desolato deserto
il tuo cuore ancora non sa
che il suo nulla naviga alla fine
vicino

Ascolta parole prive di mani
che solo tu
puoi nascerle a nuove carezze

Scopri l’immortalità che è in te
identica dentro ti sia
l’apparente bellezza
amore di vita
e nel donarla scoprirai che
amare è conoscer

sabato 17 agosto 2013

Mi piacerebbe vivere

Mi piacerebbe vivere
Quattr’ore di te
insieme sentire
voci, occhi, mani
Ti avrò nuovamente
quando ti darai
in un oblio di tenerezza
Dentro di noi
ci raccontiamo
gli amori.
Gli altri.
Saprai capire come
quanto ti amo
Quattr’ore di te
insieme sentire
raccontarsi dentro

dentro di noi

venerdì 16 agosto 2013

Nostalgia o follia?

Quando nostalgia fa giuste rime

Ascoltando la lettura dei giornali del 14 agosto, a proposito della scoperta che su muri vicini a Sant’Anna di Stazzema erano stati disegnati dei simboli nazisti, ho sentito che l’autore di queste memorie veniva, in qualche caso, tacciato di “squilibrio mentale”. E che questo squilibrio potrebbe essere frutto di “nostalgia”.
Mi dico: ma le masse plaudenti che, nei filmati di settanta/ ottanta anni fa, vediamo esaltate dalle follie di “ adolfo hitler” e dei capitalisti tedeschi che lo sostenevano, cos’erano? Manifestazioni di intelligenza collettiva? Oppure erano terrificanti evidenze di assoluta idiozia collettiva!? Di sfruttamento di povertà intellettuali di interi popoli? Si può essere nostalgici per quella idiozia collettiva che ha causato nel mondo milioni di morti?

Il Comune di Milano si sta opponendo all’iniziativa di “nazisti italiani” che chiamano a raccolta, a Milano, tutti i “nazisti europei”. Viviamo per nostra libera scelta, e per fortuna, in democrazia. La deportazione di massa nel deserto del Sahara non è possibile .. e poi, persino i cammelli. non sarebbero d’accordo. Mi piacerebbe che le Istituzioni europee prendessero atto di questi fenomeni, scendendo alle radici di queste manifestazioni di cretineria, libere di esprimersi, come la società debba sentirsi in dovere di curarne le più maleodoranti croste, per rendere più coscienti  gli uomini della loro umanità. Ma non parliamo più di nostalgia! Si tratta solo e purtroppo di idiozia.

martedì 13 agosto 2013

Scriverti una lettera

Mi piacerebbe, così nella luce dell'alba, scriverti una lettera! Come se fossi, anch’io, all’alba della mia vita e di fronte al sole nascente, che indora la cime degli ulivi, mi apparisse, d’improvviso, il tuo sorriso. Nel leggero vento del primo mattino l’argento delle foglie dell’ulivo si alterna al loro verde intenso. Non ne so il perché ma quest’alternarsi di colori illumina il ricordo della gioia di vivere che mi nasce nel cuore quando ti penso. So che anche oggi  apparirai ai miei pensieri senza che la mia volontà esprima chiaramente il mio desiderio di te.
Qualunque musica mi nasca ti ha come sottofondo: una particolare armonia soffusa, di profonda intensità. Sorridendo di me stesso, me ne chiedo il perché. Tutto ha una sua ragione di essere; tutto, anche senza una coscienza intuitiva, ha uno scopo, un fine. Cammino per arrivare in un posto. Mi nutro, respiro per vivere. Leggo e scrivo per conoscere. Rubo pensieri altrui per disegnarti ai miei occhi come quando sostengo che del profumo della tua pelle sono fatti i miei sogni. Faccio confronti tra i tanti desideri della mia vita. Nella mia realtà molti di loro hanno origine anche, e soltanto, da un barlume di possibile vita. Certo vorrei viaggiare tra le stelle! Può darsi che un viaggiatore di altre galassie mi inviti a fare quattro passi con lui. Come il desiderio di sentire la tua pelle nelle mie mani. So che esisti, che sei viva e vivi con fantastica tenerezza la realtà che hai scelto per la tua felicità.
Negli arabeschi dei miei sogni ti immagino accanto a me. Te, viva, con la vivacità allegra del tuo sorriso, nella delizia del tuo muoverti,
mentre balli una fantasiosa gioia di vivere. Io, nel mio divertito e consapevole tramonto, nel battito sopito del mio cuore, mentre tento di annullare il tempo, ti penso mentre sto nell’attesa del viaggiatore delle galassie, che mi porti via per sempre! Allora, perché immaginarti, pensarti, scriverti?!
Una risposta piena di luce è questa.
Mi sei vita nella mia vita! In quest’alba, mi viene di guardarti negli occhi e silenziosamente augurarti un miliardo di felici giornate.



sabato 10 agosto 2013

Un sogno d'estate!


Un sogno d'estate!

Tocca a me? Bene, allora sappiate subito che l’esito del congresso ha superato qualsiasi positiva previsione. Non si è trattato di una maggioranza, ma della totalità dei presenti; dico la totalità dei presenti ha votato per il SI. Si ad uno sciopero mondiale delle PAROLE! Nessuno aveva mai visto una organizzazione così spontanea, efficiente ed efficace, precisa, puntuale e nello stesso tempo di una grande coralità. Soprattutto considerando che era la prima volta che accadeva un evento talmente straordinario.
Va detto che era nell’aria, da molto tempo e ovunque. Perché il senso di profonda stanchezza che ci stava pervadendo non era dettato solo dalla inusitata frequenza di uso che di noi si fa da per tutto, ma dall’essere usate così vigliaccamente. Alcune di noi si erano suicidate! E tra queste: pace, lavoro, giovani, onestà, politica, responsabilità …  ed altre mille e trecento! Un suicidio di massa! Allora s’è detto basta! Ci siamo chiamate tutte e non solo noi tutte, le originali, ma ognuna di noi aveva le sue cento, mille, diecimila omologhe accanto a sé, in totale saremo state qualche decina di miliardi. E … tutte tradite? Si, tutte, chi più chi meno tutte tradite, e anche tutte pervase da un senso profondo dello scoramento, della incredulità che intorno a noi si stava generando. Per non parlare di quelle di noi usate per i soliti luoghi comuni in cui vengono solitamente affollate per esprimere concetti sempre falsificanti la realtà delle cose.
Che inganni, che mortificazioni. Tutta colpa degli umani!. (da "Un barbouilleur di papier" ,di Massimo Scalabrino-.pag.90. Edizioni Simple)
Mi sono svegliato sorridendo! Era l’ora che le PAROLE scioperassero! Convinto che fosse vero ho acceso la radio. 
NO! I soliti quaqquaraquà,!  A cui se ne era aggiunto uno che, in barba ai congiuntivi, stava paragonando la Corea del Nord alla Svizzera!

Aveva ragione Calderon de la Braca “ Anche i re sognano di essere re ed in tale inganno vivono regnando ”

giovedì 8 agosto 2013

se potessi avere 91.000 euro al mese ....

Se potessi avere 91.000 euro al mese

Una canzoncina molto orecchiabile di oltre sessant'anni fa ci diceva che con mille lire al mese uno poteva permettersi di sognare una casetta in periferia ... Erano quei tempi felici dove la gente cantava canzonette ignara che di li a poco sarebbe stata massacrata in una delle più atroci guerra della storia, sotto la guida di un "grande statista". Oggi non corriamo per fortuna più tali rischi. In compenso le mille lire sono diventate 50 centesimi; con cui al massimo possiamo giocare a testa o croce. Come consolazione abbiamo saputo che uno di noi, si fa per dire, incassa uno stipendio mensile di 91.000 euro al mese. Bravo! Vorrei chiedere a questo signore, una cortesia, che certamente non è tenuto a farmi. Prendiamo ad esempio una bellissima piazza romana: facciamo Campo dei Fiori, senza il mercato, vuota. E' vero che c' é la statua di Giordano Bruno ... Lui, con i suoi 91.000 euro al mese, si siede su una comodissima poltrona in mezzo alla piazza. Intorno a lui, si siedono su panchetti non troppo comodi ... diciamo ... un buon numero di pensionati da 1.000 euro al mese e tantissimi pensionati da 500 euro al mese. Fate voi il conto di quanti devono essere! Ecco cosa deve fare l'uomo da 91.000 euro al mese: deve convincere uno per uno i suoi interlocutori che il suo stipendio è ... un po' più basso di quanto si meriterebbe!
Per uno così, sono convinto, si tratterebbe di un gioco da ragazzi. E se non ci riuscisse? Siamo giusti: lui e chi non gli permette di incassare al mese quanto meriterebbe, possono sedersi all'ombra della  statua di Giordano Bruno.... in attesa di un fiammifero!

mercoledì 7 agosto 2013

Letture di ogni tempo

Cosa sto leggendo, d’estate.

Ci sono dei libri che non si può mai smettere  di leggere, a condizione che piaccia approfondire la loro conoscenza. Sono un lettore, fin dall’adolescenza, di  testi, diciamo così, di grande saggezza! Dagli antichi greci, ai medio orientali, ai moderni europei … affascinato dalla cultura dell’estremo oriente, indiana e cinese. Ho sempre cercato testi in edizioni scientificamente attendibili, rifuggendo da quegli scrittori e editori che pubblicano travolgimenti di idee in campo morale o religioso. Cerco di leggere traduzioni dirette dai testi originali. Quasi mai traduzioni da altre traduzioni. uasi mai traduzioni da altre traduzioniQ
 Essere partecipi di una idea non deve significare per forza vestirne ipotetici paramenti.Il Buddhismo, un esempio per tutti. Ogni interpretazione religiosa della "natura delle cose", con tutto il rispetto possibile, non m’interessa. Nella lettura delle filosofie del passato, trovo tracce vivaci per capire il presente, vedere come sono state stravolte nella storia e averne suggerimenti per il futuro. A volte, mi faccio una domanda. Durante la mia adolescenza m’innamorai e tutt’ ora lo sono innamorato, di Franz Kafka! La domanda è questa: se Kafka avesse letto i testi taoisti oppure i Veda …. Cosa avrebbe scritto?! Ci sono delle idee, delle riflessioni sull’ esistenza umana di valore talmente universale da non appartenere specificatamente ad un tempo preciso. Di questo se ne sono accorti molti moderni fisici, e tra questi,  il fisico nucleare Fritjoff Capra, che, in un suo famoso libro, fa un confronto tra le straordinarie intuizioni taostiche e le recenti scoperte della fisica nucleare. Bene! Sto rileggendo per l’ennesima volta, in questi mesi, nella edizione della UTET 1987, i “Testi Taosti”. Questo libro comprende i testi fondamentali della filosofia taoista: il Tao Te ching, il Lao-tzu ed il Chuang-tzu.

Alterno a queste immersioni nei pozzi della saggezza, la rilettura e la correzione di un mio nuovo libro, dal titolo “Leggero, per troppa profondità” che uscirà nel prossimo settembre. Con quale coraggio mi muovo tra queste “abissali altezze” … potrebbe chiedermi un caro amico! Risponderei, con la voglia di cercare di capire perché io possa, legittimamente, dichiararmi felice di appartenere al tutto!

martedì 6 agosto 2013

Voce del verbo "fare"

Io faccio, tu fai, egli fa ... 
Io mi faccio, tu ti fai, egli si fa ...
Io me la faccio, tu te la fai, egli se la fa ...

Farsela, oppure farselo, voce moderna per indicare la volontà di un rapporto strettamente personale. Utilizzare parole che rappresentano un atto straordinariamente eccezionale, come quello del fare all'amore, di una volgarità talmente plebea, può significare dare allo stesso atto un valore assolutamente trascurabile. 
Due ragazzi o due ragazze parlando fra di loro di un loro o di una loro coetanea si confessano sorridendo che se la sono fatta. Io che li ascolto e che appartengo ad una generazione futura spero che nel pronunciare la frase "io me la sono fatta" si riferiscano all'incidente occorsogli ... se la sono fatta addosso. 
Così come c'è il Comitato Nazionale per la difesa del congiuntivo, mi piacerebbe creare un Comitato Nazionale per la Difesa Della Terminologia che si riferisce all'atto più bello che gli umani possano fare, Il Fare All'Amore. 

Nuovo incontro tra B e P

P e B. ( ops! Chiedo scusa!) B e P.
 (Tuttavia, non è che cambiando gli addendi cambi il prodotto!)

Sento, da non so quale TG, che il signor P è in procinto di venire in Italia per andare a confortare il signor B. Tempo fa assistetti, durante un TG, ad un incontro tra i due che, in quel momento, erano a capo dei rispettivi governi. Era il tempo dell’ importazione della libertà, quella prodotta nel paese del signor P, da parte della popolazione della Cecenia. A qualcuno dei Ceceni questo prodotto non piaceva, per cui l’esercito del signor P tentava di convincere i Ceceni, con le classiche armi gentili di un esercito, ad accettare questa meraviglia. Al resto del mondo questi convincimenti non garbavano troppo. Il signor B, famoso già allora, per il proprio livello di grande statista, disse ai microfoni di un TG che se un domani in cui a qualcuno fosse venuto in mente di accusare il signor P di genocidio, lui, anzi, Lui lo avrebbe difeso gratuitamente! Ora, giustamente, il signor P si appresta a rendere visita al signor B, per portargli i complimenti di quel popolo che  lo ha nuovamente e liberamente  scelto perché solo così pare si senta  ben rappresentato.
I signori G e V, di collodiana memoria, riuscivano tranquillamente ad imbrogliare un povero burattino di legno.

Figurarsi se, i signori B e P, non riescono a far credere a tutti noi di essere sempre ingiustamente giudicati. Non ci illudiamo: non c’è Paese al mondo nel non glorifichi i propri B e P. A noi non resta che tentare, disperatamente tentare, di non dimenticare e già che ci siamo, non ci resta che tentare di capire. Con i migliori auguri!

domenica 4 agosto 2013

Quanti anni hai

Quanti anni hai?
Sei vecchio d'anni, ma dall'aspetto sembri giovane. Come mai?
L'età l'ho appresa dal figlio della scrittura,che l'apprese dal nipote della lettura, che l'apprese dall'intelligenza, che l'apprese dalla ritenzione, che l'apprese dalla pieghevolezza, che l'apprese dal trasformatore, che l'apprese dal mistero, che l'apprese dal dubbio inizio.
Chuang-tzu ( 300 a,C, circa) Le religioni orientali, UTET pag. 396-1987)

sabato 3 agosto 2013

Sento dire

sento dire che in questo Paese non c'è democrazia. Sento dire che questo Paese fa schifo. Sento dire che ci si vergogna di essere italiani. Sento dire che i neri sono negri, e che sia necessario un tram solo per loro. Sento dire che essere "diversi" vuol dire non avere alcuni diritti civili e via narrando. Sento dire che ad alcuni magistrati andrebbe "segnata" la loro casa. Come al tempo dei Faraoni, raro esempio di democrazia!
 Quest'ultima, però, mi sembra quasi giusta: dove abita intelligenza ed onestà, bisogna per certuni, strarsene lontani. A volte ci fosse il pericolo di un contagio! Da chi lo sento dire? Da un pover'uomo costretto,  da tutto  ciò che ho sentito dire, a vivere con una pensione di pochi euro, da un ragazzo che finita l'adolescenza non trova la strada per un lavoro sicuro? Sono questi che si lamentano, direte voi, miei cari amici! Mimando Collodi! Non non sono loro. E' gente che vive di un lauto ... moltissimo lautissimo ... stipendio che incassa da questo Paese! Se poi, voi cari amici, non avendo niente di meglio da fare, vii metteste ad analizzare, con la lente della realtà, le cose che dicono capireste che il signor Luigi Pirandello, aveva, ha ed avrà sempre, ragione! Così è se vi pare! Non credo che ancora per molto tempo, la cosa " paia" a tutti! Sarei lieto che questi "grandi ed ingioiellati" personaggi, dopo aver fatto simili dichiarazioni, emigrassero. Dovunque possano trovare popoli in grado di sopportare le loro dichiarazioni in difesa della democrazia ecc. ecc. Dove? Vi domanderete, miei cari amici! Ma io credo che, cerca, e poi  cerca in una lontana galassia potrebbero essere accolti e "ricoverati" con molta comprensione e pietà! Auguri e buon viaggio!!

venerdì 2 agosto 2013

aspettando il tuo buongiorno


Aspettando il tuo buongiorno

Fluisce dal cuore
alla testa, come
un balsamo profuma
la mia pelle

La tua voce
un’armonia mi scorre
nel sangue

Voglio farne un mantello
ed è valsa la pena
vivere

per indossarlo