martedì 30 luglio 2013

Sole

Teneramente nel sorriso trovi
rifugio in me, lievemente le labbra
sfiorano le mie
è armonia sole, intelligente
volontà d’essere

Se ti pieghi a desiderare tenerezze
rapite anche per dolce prepotenza
è soggezione malvagia
dell’essere presa
come rinunciare al sé
annettere ad altri la colpa
del proprio piacere

Ai miei sguardi non innocenti,
poco comando. Non è offesa se il resto
è di ghiaccio
pronto a dissolversi
nelle tue labbra al sole

lunedì 29 luglio 2013

Parole, solo parole!

Globalizzazione e ....

Welfare state, spending review, stalking, killer, serial killer, mouse, shopping, personal trainer, jogging, gossip, fashion, discount … alcune delle poche parole che non trovano  più, nel linguaggio di tutti i giorni,  la normale dizione in italiano.
E’ che non riusciamo più a parlare come mamma, se italiana, ci ha insegnato! Vi immaginate rispondere alla semplice domanda: “ Dove vai?” Con un “ Vado  a fare comprando”
Oppure sentirsi dire di fare pressione sul tasto sinistro sul topo …! Essere accusato di “camminare furtivamente”. To stalk. Da cui, stalking.
Cioè: Signor Giudice, il camminare furtivamente del rag. Rossi, intorno al mio appartamento, mi ha creato uno stato pericoloso di ansia. La mamma di cui sopra, avrebbe insegnato, molestare!
Fashion, dal greco Baskanion*: mormorare intorno a qualcuno, calunniare. Ammaliare. Baskò*, malia fatta per maleficio fino a ridurre una persona a non essere più se stessi = affascinare!
Siamo ancora in grado di capire quello che diciamo?! Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno, vice Ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti, ha detto, domenica mattina su Rai3, che l’Italia è, oggi, un paese di stupidi e che per rendercene conto basta dare un’occhiata alle prime pagine dei giornali. Perché fermarsi alle prime pagine, dico io! Anche leggendo, quando ci si riesce tra una pubblicità e l’altra, le seconde e le terze pagine … ma non è colpa di chi le scrive o le pubblica, questi fanno il loro mestiere … siamo noi che accettiamo il Ministero del Welfare, facendo shopping dopo il jogging sperando che lo spending review ci salvi dal default, sospirando che per fortuna abbiamo la fashion del made in Italy.
Noi, in grado di fare una rivoluzione!? Al massimo, una revolution!
Veramente ci siamo tutti rincoglioniti?
·      * Parole greche scritte in lettere latine.


compleanno

Compleanno

Dici, una festa, la mia
vederti è sempre una festa
poi aggiungi, ho più di trentanni
ecco la novità

anni, il tempo, festa di cosa inesistente
invenzione diabolicamente umana

sorridi,
pensi che io sia gentile, ma la realtà

tutti i saggi concordano che
la specificità del reale
consiste nella sua non essenza

ne vuoi una riprova

guarda qui dentro
nel mio cuore s’intende,
ed ecco come sei
come sarai
per le prossime età

senza e bellissima

giovedì 25 luglio 2013

Valutazione dei problemi!


Pubblicità

Scena prima
E’ notte. Lei dorme. Lui la sveglia. Lei chiede:
"Cosa c’è?"
Lui risponde: "C’è un problema!" ( la dizione è con due b)
Lei preoccupata e svegliata nel cuore della notte, chiede:
"Un problema? Tra di noi?"
Lui risponde:
"No. Tra la gente.
Quindi si alza, si veste ed esce di casa.

Scena seconda 
Lui è il direttore/gestore di un supermercato. Ne apre le porte nel cuore della notte, o dell’alba. Si mette un camice e gira per gli scaffali. Sceglie dei prodotti che mette in un carrello. Dal quale subito dopo li toglie, esponendoli in bella mostra, li guarda compiaciuto ed annuncia sconti su sconti.
( questa è la soluzione di problemi  -  sempre con due b -  per cui ha svegliato la moglie)

Scena terza
Esce dal supermercato con in mano un sacchetto dal quale prende qualcosa che si mette in bocca e lo mangia.
Dissolvenza sul nome del supermercato

Commento
 1)  Vi immaginate cosa avrà pensato, del marito, quella signora che svegliata di colpo, si sente annunciare che c’è un “problema tra la gente?!
 2)  Un problema ? Suggeriamo che a lui, caso mai, sia venuta in mente una soluzione, non un problema.
       3) Questo direttore, che non dorme, decide da se gli sconti?
     4) quell'ora di notte la cassa è aperta? Avrà pesato quello che ha preso e che sta mangiando … avrà lo scontrino?

Morale

Visto che vedere qualcosa di decente o di nuovo in televisione, su qualsiasi canale, è difficilissimo,  è auspicabile che almeno la pubblicità sia intelligente?

martedì 23 luglio 2013

Francesco

Non ho nessuna fede religiosa. Non mi piace la parola"ateo", ad essa preferisco la parola "agnostico". Anche se la trovo, per il mio caso, poco calzante, per la semplice ragione che sono un lettore incuriosito di storia delle religioni, che secondo me, è un capitolo importante della storia della filosofia e quindi della storia dell'uomo.  Seguo, come posso, ciò che è avvenuto ed avviene in Tibet e come  in Vaticano. Così come leggo e rileggo i commenti di Panikkar ai Veda, ed altri grandiosi testi, ogni tanto mi rileggo il Discorso dalla Montagna nel Vangelo di Matteo. Questo per manifestare, la mia attenzione nei confronti di Papa Francesco. Ieri sera ho scoperto che l'ampio ed antico abito del Papa, ha le tasche! Da una di esse, non senza difficoltà ha estratto una normalissima custodia per gli occhiali. che ha indossato per leggere la risposta al saluto alla Signora Presidente del Brasile. Non solo, ma quando alcuni personaggi gli sono stati presentati rispondeva ai loro inchini con una leggera flessione del corpo che assomigliava tanto ad un piccolo inchino! Ascolterò con attenzione ciò che dirà nelle favelas ed ai giovani a Rio. Certo mi piacerebbe, se la bella giornata si vede dall'alba, sentirlo parlare a quei personaggi che fabbricano armi, false ideologie, infelicità ed anche a chi descrive le statistiche di povertà dei propri concittadini dall'alto di impensabili super stipendi. Tempo al tempo. Anche se a me e a tanti di noi ne è rimasto poco! 

giovedì 18 luglio 2013

Libertà di parola

Si deve essere liberi di dire ciò che si pensa, ma obbligati a pensare ciò che si sta per dire. Parafrasando un pensiero di Indro Montanelli, dedico a me stesso ed a tutti voi questa riflessione. In particolare la dedico a coloro che, non essendo stati capaci di trovare nella loro vita nient’altro da fare, hanno avuto la presunzione di dedicarsi “all'arte di amministrare la città”. Cioè, fare politica. Ed esercitano questo loro diritto dovere in uno Stato democratico sulla cui Costituzione hanno giurato obbedienza e fedeltà. Ovviamente senza leggerne alcunché e, se letta, senza capirne un bel niente. D’altro canto messi in condizione di governare ne hanno sovvertito alcune leggi, sulla base delle quali il loro non pensare e parlare a vanvera, li avrebbe puniti severamente. C’è anche da dire che si tratta spesso della stessa mandria di individui. Da chi si pulisce il culo con la bandiera tricolore, a chi vede nella fotografia dell’attuale governo idiote somiglianze con animali di cui invidia, naturalmente, onestà ed intelligenza. A questi personaggi di cosiddetta grande levatura culturale che si dilettano a schernire qualcun altro, va aggiunto chi dileggia un avversario politico non per la sua cronica ed arrogante mancanza di idee, ma per la scarsità dei suoi centimetri, in altezza. Di queste “quisquilie” si occupano le cronache.
C’è del marcio, in Italia, direbbe Amleto! Per esempio, che differenza di tipologia umana potrebbe esserci tra chi vive con una pensione annuale di poco più di seimila euro l’anno ed il Presidente dell’INPS, che su sua dichiarazione, incassa annualmente un milione e duecentomila euro l’anno??!! Telefonare ad Amleto per la risposta!

venerdì 12 luglio 2013

Eccoti

Svegliato da un sogno
ho capito,
tu non esisti
 
Eri il sogno di un sogno
di una notte di luce di stelle
di un giorno di luce e di ombre
di aurore magnifiche di vita
di tramonti ricolmi di mille colori

T’ho immaginata, ecco tutto
Certo sorrido
è stato il bisogno di un amore

Nessuna tristezza al
sogno svanito
solo un rimpianto
eccoti, sei qui

martedì 9 luglio 2013

Alla fine del viaggio

Scorre la vita
panorama da finestrino
del treno
A velocità che altri
scelgono 

A volte mi sento
passeggero di me stesso
E con me ti vorrei
nell’ultima parte del viaggio

Vivere in un nulla

Eratostene nacque a Cirene, all‘incirca nel 275 a.C. Filosofo, matematico, storico della scienza e filologo, anzi, inventore della filologia. Nel 246 fu chiamato da Tolomeo III Evergete, re d’Egitto, a dirigere la Biblioteca di Alessandria. Eratostene sosteneva che non fosse umanamente giusto dividere gli uomini tra  Greci e barbari. In quanto vi erano barbari di “alta civiltà” e Greci pessimi. Eratostene misurò la sfericità della terra, la distanza della terra dal sole … 2250 anni fa, circa!
Galileo sosteneva che il libro della natura era scritto in termini matematici, 400 anni fa, circa.
In effetti, oggi sappiamo che quando noi diciamo di vedere un sasso, in realtà diamo nome di sasso ad “uno spazio vuoto di onde fluttuanti di meccanica quantistica, governate da sofisticate equazioni” .

E quando ascoltiamo parlare, a scelta, un leghista, un pentastelluto, un pdellista od un pdista … o uno dei tanti politologi televisivi, in realtà cosa ascoltiamo? Veniamo da uno straordinario, incredibile, passato di immense intelligenze e facciamo di tutto per seppellirlo ed ignorarlo, accontentandoci di vivere in un nulla, talmente nulla che ci sembra un assoluto niente.

giovedì 4 luglio 2013

Fratelli … coltelli

dal sito www.madgrin.com
Secondo me, quello che ha realmente spaventato tutti i governi della terra, sia quelli democratici veri che quelli democratici per finta, non è stato il cataclisma egiziano. Ma la quantità incredibile di gente che, scesa in piazza per tanti giorni di fila, ha mandato a casa il fratello maggiore dei fratelli al potere. La cosa di per sé, che purtroppo è costata tanti lutti, dovrebbe far riflettere tutte quelle famiglie che vanno al governo di qualche Paese, sia che si facciano scudo delle loro presunte credenze religiose o di altre strampalate ideologie e cercano d’imporre a chi non gli è parente o non la pensa come loro, metodi dittatoriali di governo. Il popolo egiziano ha detto loro che è l’ora di farla finita! Sia lode al popolo egiziano, che è fatto, come tutti gli altri popoli della Terra, di uomini e donne … che desiderano alla loro guida uomini che credano, unicamente, in loro!

lunedì 1 luglio 2013

Andate in pace!

dal sito https://www.facebook.com/TheEconomist/
Alcune religioni universalmente praticate sono contrarie al fatto che i loro sacerdoti, siano uomini o donne, contraggano un  matrimonio, visto che per tali investiture  hanno dovuto giurare  assoluta castità ….
Sono anche contrarie al fatto che “uomini amino uomini” e “donne  amino donne”.
E continuano ad opporsi con ferocia al fatto  che, tra di loro, si possano sposare.
Facile, immaginarsene il perché …! Difficile debellare l’ipocrisia!

Ma quanto tarda a venire questa colossale risata che ci seppellirà tutti!? 

Dedicato a Margherita Hack

dal sito iannozzigiuseppe.wordpress.com
Dalle riflessioni di Raimon Panikkar, tratte dal suo straordinario saggio, dal titolo
“I Veda Mantramaniar i- Testi fondamentali della rivelazione vedica” ed. Bur. 1° ed.2001:

E’ preferibile discutere dell’essenza di Dio che della sua esistenza.

Se è lecito discutere dell’una e dell’altra,  intorno a Dio, assolutamente incredibili sono i guardaroba che le varie religioni gli hanno fatto indossare.
Buon viaggio, signora Hack!