Mi chiedevo tempo fa se tu non fossi
particolarmente felice della tua nuova attività. Vero è che proprio nuova non
è. Come è vero che non c’è niente di nuovo sotto il sole. Questo l’avevano già
scoperto antichi filosofi greci ed a questa scoperta, in tandem, abbinarono
l’altra idea, quella che diceva che “tutto scorre”. “Panta rei”, per dirla in
un greco latinizzato! Ti ricordo tutto questo perché, caro il mio dito, tu non
t’inorgoglisca troppo. In ogni caso, rispetto per esempio al mignolo ed anche
rispetto agli altri tre, tu stai facendo un superlavoro! Mi ricordo di te
soprattutto per due attività fondamentali. Una di tipo sociale ed una
assolutamente privata. La prima era ed è quella d’indicare, su richiesta,
dov’era una tal cosa, un monumento, una piazza, un barattolo … Tant’è che ti
avevano battezzato con il nome dell’uso che di te si fa e faceva! Indice, ti
hanno chiamato, perché usato per indicare. Sul piano privato eri e sei usato
per essere introdotto delicatamente in orifizi otturati, scavarne le asperità
ed estrarne e rimuoverne gli ostacoli. A volte venivi, diciamo che ancora vieni,
utilizzato al medesimo scopo, durante la guida solitaria di una automobile. In
ogni caso quest’uso era ed è tacciato di maleducazione! Il tuo utilizzo per la
scrittura era invece sempre abbinato al pollice. Devo ricordare che se
appartenevi ad una mano femminile tu eri un po’ surclassato dall’anulare.
Quest’ultimo, con delicatezza e tatto veniva e viene usato anche per
sollecitare solitarie e profonde emozioni! In questo caso poi il contributo di
tutta una mano diviene essenziale!
Oggi, caro il mio indice, in concorrenza con il
pollice, servi per scrivere! E chi lo
avrebbe mai detto: il pollice, per scrivere! E per di più, scrivere al
telefono. Di certo né te, né il pollice vi macchierete mai d’inchiostro. Né
resterete incastrati tra i tasti di una macchina per scrivere. Sorvolerete come farfalle sulle tastiere lasciando tracce grafiche su uno schermo. C’è da dire che le vostre tracce
assomiglieranno a quelle tracciate sulla sabbia tanto è facile cancellarle.
Tuttavia, a volte, potreste anche restarvi per l’eternità. In ogni caso state
rinforzando per l’uso i polpastrelli su cui stanno nascendo poderosi calli. Non
ti stupire se tra poco tempo anche di te, mio bel dito, non ci sarà bisogno.
Sarai sostituito dalla voce che scriverà per te. Sarai comunque indispensabile,
te e gli altri quattro, per fare ciò che di meglio sapete fare e che finora non
ho ricordato, fare carezze!
Nessun commento:
Posta un commento