martedì 22 ottobre 2013

Mi telefona un amico …

Mi telefona un amico …
 
-Dobbiamo vederci, perché ho un problema.
-Qui, Houston …
-Non scherzare, si tratta di cosa seria!  
Fissiamo subito un luogo ed un’ora dove incontrarci, sperando in cuor mio che non si tratti di soldi! E’ vero che ci conosciamo da una vita, che la nostra amicizia è profonda ed unica, come è vero che non potrei assolutamente dargli una mano.
Ci sediamo in un elegante caffè in centro. La giornata autunnale è tiepida. Lui mi appare particolarmente sereno  e mi chiedo che razza di problema possa avere!
-Parlamene, gli dico.
-Non è facile, alla mia età.
-In che modo e maniera c’entra la tua età, che oltretutto è la mia stessa età!
-Già, è vero! Nonostante gli anni, tutti e due ce la passiamo discretamente, forse te meglio di me! In certe ore del giorno siamo quasi la stessa persona, tant'è che sai perfettamente di cosa voglio parlarti.
-Lo intuisco, comunque dimmelo.
-E’ proprio quello di cui pensi possa trattarsi! Spesso mi si acuisce questa meravigliosa sensazione e perdo la percezione della realtà.
-Quando ti succede, cosa combini?
-Assolutamente nulla! Qualche volta mi viene voglia di farle un complimento bizzarro con il risultato di non essere capito! Il tutto si svolge nella mia testa, come d’altra parte ogni cosa che appare sotto i miei e sotto i nostri occhi.
-Farle, a chi? E qual’ è questa sensazione che provi? Per chi? Se posso chiedertelo!
-Sensazioni … Di serena bellezza! Sai che, visto che abbiamo la stessa età, devi considerare che la mia e la tua vita sono sulla strada buona per arrivare alla fine e che, su questa strada, non ci resta che un pochino di presente che possiamo godere con quanto di bello e di dolce che ci siamo costruiti nel nostro passato.
-Quindi?
-Non m’interrompere! Quindi oltre a mancarmi ciò di cui potevo usufruire nel passato, mi mancano tutti gli argomenti per proiettarmi nel futuro, per pensarlo come fosse un presente pieno di promesse
-Non ho capito nulla!! Oh! Ora …  forse ho capito! Ho capito  di cosa parli!
-Se hai capito, cosa mi consigli di fare?
-Fare, nulla! Non puoi far nulla! Metti in giostra la tua testa! E accontentati!
-Non essere così stronzetto con me! Devi sapere che io sto bene, vivo bene nel senso che sono quasi in  pace con me stesso; dico quasi perché confronto le mie  storie con le storie altrui e questo fa sembrare le mie molto piccole, banalmente importanti! E per di più non sono solo ma, con grande affetto, accompagnato. Tuttavia nella mia vita s’è inserita una sorta di colonna sonora una soffusa melodia, uno strato, come fosse un grande meraviglioso prato pieno fiori, cosa che mi suggerisce una gran gioia di vita, in una splendida giornata di sole, su cui si dipana tutto il mio attuale pensare. Può capitarmi di non realizzare dove  e su cosa sto camminando o meglio quale sia la base del mio pensare, ma da qualunque mio attimo di vita ne sento risalire, anche inconsapevolmente, un intenso, sottile, vivacissimo profumo. Ecco, il mio problema!
-Scusa, ma perché lo vivi come un problema? Vivilo come un inno alla vita! Se alla tua età, permettimi alla nostra età, uno di noi è ancora in grado di innamorarsi pur sapendo che questo è un sentimento solitario, mai destinato ad essere ricambiato, non gli resta che applaudirsi, esserne gioiosamente felice! Desumo, in definitiva, che tu ti sia innamorato!! Visto che avrà come minimo un qualche mezzo secolo meno di te … almeno è bella?
-Primo, non ho ancora capito cosa sia la bellezza! Secondo … bella?!Potrebbe esserlo, e molto, se il cammino della  strada che ha scelto le desse il tempo di guardarsi nel cuore con più attenzione, vedrebbe tutta la bellezza che io vedo in lei! Terzo, innamorarsi? Ma chi t’ha detto che io mi sia innamorato?! Tra l’altro non mi ricordo nemmeno più cosa voglia dire!
-Nasconderti dietro un filo d’erba non ti fa bene! Essere innamorato è la più grande ed assoluta meraviglia del tuo sentire, perché per essere veramente così, questo, non può  procurarti né ansie né patemi d’animo! Essendo, come sei, cosciente di te. Magari, e perché no, qualche innocente e sorridente gelosia! Che ne so! Di una matita che tiene tra le labbra, di un notes che ha tra le mani, di una borsa appoggiata tra le gambe … di qualcosa che le piace mangiare … un dolce, un pomodoro …! E’ come tu ti fossi innamorato di quella che ti appare come una irripetibile opera d’arte della natura, che sai benissimo non ti apparterrà mai! Di una creatura animatissima, di una musica profondamente bella. Ma essa o ella, giustamente,  vive dove ha scelto di vivere. Una vita tutta sua, nuova, fiammante, allegra e giovane! Hai avuto solo una grande fortuna: l’ hai incontrata! E poi, ascoltami, non è detto che, se tu e lei, vi foste incontrati in epoche compatibili, tu l’avresti riconosciuta! Questo pensiero non deve sbiadire la tua dolce sensazione, ma riportare un pizzico di realtà nella tua vita.

-Cosa non ho fatto ad averti telefonato! Te e la tua saggezza, cosa mi consigliate?

-Di pagare il conto e di venire con me a fare quattro passi! 

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