Meglio sarebbe scrivere, vita sempre “più” vecchia. Mi consolo ricordando Einstein che
sosteneva l’inesistenza del tempo. Non mi consola il pensare alla probabilità
che anch’io, nonostante me stesso, non esista, e non sia esistito, in realtà!
Di fatto l’altra notte guardando dei piccolissimi nipotini giocare sul tappeto
entusiasti all’idea di stare tra i grandi in un’ora molto insolita per loro,
osservavo una di loro, una bambina di tre anni, deliziosamente sorridente. Tre
anni nel 2014. Vale a dire che la stessa bambina, nonostante l’inesistenza del
tempo, tra settantacinque anni, potrebbe guardare con la mia stessa gioia, una
sua nipotina di poco più di tre anni, giocare sulla stesso tappeto in attesa
dello scoccare del 2089! Sullo stesso tappeto, di poco più antico, con giochi
forse diversi. Anche se questa ex bambina penserà i miei pensieri , io, e non
solo io, non ci sarò più! E, allora? Allora, niente! Consolante l’ipotesi che
io potrei non essere mai esistito realmente e quindi … sarebbe inutile pensare
che nel 2089 non ci sarò più! Forse, anche prima!
Mi dispiacerà?
Confesso di si! Mi mancheranno alcune “cose”: la
doccia mattutina, subito dopo un bel caffè amaro; l’uscire di casa e respirare
l’aria … si!....abbastanza pura, in mezzo agli ulivi; la dolcezza della mia
compagna, i miei ed i loro figli … e poi … mi mancherà la gioia
dell’innamorarmi improvvisamente di una stupenda creatura mai vista fino a quel
momento! Quante volte mi sono innamorato nella mia lunga non-esistenza?! Per
rispondere correttamente ci vorrebbe un astrofisico! Di quelli abituati a
contare le stelle! Il mio innamorarmi sta nello stupore che mi nasce nel cuore
alla visione di un bel volto, di una bella bocca sorridente, di occhi luminosi
che sprizzano gioia di vivere! Tutto questo mi turba pensando che, forse, sia
io, che quello che ammiro stupito, non esistiamo, siamo solo il frutto di una
abitudine a dare nome e disegno ad un ammasso di atomi che casualmente ruotano
fino a manifestarsi in tanta meravigliosa apparenza!
E, se anche così fosse, a me cosa potrebbe
importare? Forse mi annoia l’idea che l’uso e la consuetudine abbiano, nel
corso dei millenni, impedito a queste bellissime immagini di corrermi tra le
braccia, tutte le volte che me ne innamoro. Che barbarie! L’idea, poi, che le
apparizioni meravigliose che mi affascinano s’innamorino di me, così a prima
vista ( ed anche a seconda e terza vista) non mi crea nessuna angoscia, né me ne creerà
nel 2089!
Fin d’ora, nel caso io, nel 2089, non ci fossi più
… mi sia permesso esprimere a tutte le
creature di cui mi sono innamorato ed a tutte quelle di cui potrei, da adesso
ad allora, innamorarmi, esprimere dicevo i miei migliori auguri per una loro
vita felice, con un caldissimo abbraccio ed un lungo appassionato bacio!
E già che ci sono, ( almeno per ora) fare anche a
me stesso, di vivo cuore, gli auguri più affettuosi per l’anno nuovo e per la
mia nuova e vecchia vita!
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