Ta vois of itali … poi continua dicendo: Prossimamente Rai 2. Si arguisce che con questa
insegna in inglese stanno riproponendo in Italia un concorso per cantanti, per
trovare la voce dell’Italia. Anzi “ta vois of itali”. Un’ altra trasmissione che lancia un canale di ascolto,
migliorato come ricezione, viene definito così: “Digital redio”. Redio, non
radio. Con questa pioggia il caro Marconi avrà altri problemi che rigirarsi
nella tomba a sentir dire “ redio” anziché “radio”.
Uno dice: la globalizzazione! Qui realmente l’unica
globalizzazione che ti viene imposta è quella della cretineria! Già a Torino
c’è luventus Stedium … la povera parola latina, “Stadium” ereditata da sciupalingue
diventa “Stedium”!
-Caro dove vai oggi pomeriggio?
-Vado allo stedium …
E ci si lamenta se uno ce lo manda …
Poi da bimbini si diceva che gli unici beoti erano
gli abitanti della Beozia! Deve esserci stata una migrazione di massa e sono
venuti tutti qui da noi!
La Redio Television of Itali, canal tu (two)
presents …. E via italianizzando! Ora, tutto questo, non per un distorto
sentimento di patriottismo tra il leghista ed il becero. Direi solo per una questione
di buon gusto! A proposito come si dirà “buon gusto” in inglese?
Immagino il resto dell’Europa, quella che considera
la lingua latina e quella italiana come la madre di tante lingue, che si
sbellicherà dalle risate! Leggere il latino di Cicerone o di qualche studioso
del ‘ 600 italiano, ad esempio alla fine del ‘600 Francesco Saverio che scrive
del suo viaggio in Cina, naturalmente, in latino … con accento inglese!
Fa assolutamente più “ figo”!
Ai uont iu!
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