Cosa cambia per me se la risposta a questa domanda
fosse positiva o fosse negativa? Mi pongo una seconda questione: la vita su
questo pianeta, che chiamiamo Terra, potrebbe essere considerata tale se ne
fosse osservato il “modus vivendi di alcuni viventi”, in particolare
dell’umanità, da un'altra galassia? Noi umani visti da lontano come potremmo
essere considerati? Un esempio extra galattico di vita… un brulichio incessante
di strani esserini … oppure, data la nostra brevissima esistenza, potremmo
essere visti come delle curiose ed evanescenti flatulenze. Vero è che abbiamo
spedito oltre il confine del nostro sistema solare un disco d’oro o di platino
con incise tracce della nostra civiltà, come fossimo dei naufraghi che in una
vecchia bottiglia parlano di se stessi,
sperando di essere letti e magari salvati. Forse un giorno, girando e rigirando
per l’universo, questo dischetto ricadrà su questa terra, tra tante di quelle
migliaia di anni che, una volta raccolto e letto, farà gridare al miracolo
perché verrà interpretato come una prova dell’esistenza di un certo tipo di
vita nell’universo! E’ giusto indagare ed investire in questa ricerca. Più
giusto ancora se, nel farlo, riuscissimo a scrollarci di dosso tutto quel
guardaroba di falsità che ci opprimono. Mettiamo il caso che riuscissimo a
scoprire che esiste una pianeta abitato da viventi di tipo umano che abitano
una terra ricchissima di tutto quello che noi consideriamo fonte di ricchezza.
Loro non ne fanno uso perché per essere felici, e la felicità è il loro
obbiettivo, non abbiano bisogno di sfruttare quelle tante ricchezze. Vivono
serenamente e il loro più straordinario spettacolo è applaudire al sorgere del
loro sole e l’apparire delle loro sette lune. Mi domando: in quanto tempo
saremmo capaci di distruggere il loro pianeta? In quanto tempo ridurremo in
schiavitù quella gente felice? In quanto tempo cercheremo di arruolarli in una
delle nostre religioni? Ora fantastichiamo insieme al capitano Kirk … “la
nostra etica ci impedisce di intrometterci nelle vita di altri esseri viventi”
dice lui.
Credo che non impiegheremmo più di un nano secondo
per impadronirci delle ricchezze altrui. Noi siamo “grandi potenze” nel nostro
sistema solare. Dominiamo di qui a Giove ed anche oltre. Ci avviciniamo ad
essere premiati come i bipedi più idioti di tutto il sistema solare. E ce ne
facciamo un vanto!
Forse qualcuno qualcosa sa! Oppure fa trapelare una
mezza informazione sull’esistenza di altre vite altrove. Sostenendo che meno la
gente comune ne sa e meglio sta. Poi, in realtà, meno ne sa e più sopporta chi
sostiene di saperne di più. Un ipotesi interessante e futuribile è quella che
auspica una visita al nostro pianeta da altri esseri viventi a tal punto più
progrediti di noi da poter viaggiare per l’universo ovunque li porti la loro
curiosità. La nostra ricerca scientifica più avanzata sostiene che noi umani
vediamo cose e diamo loro nomi differenti in virtù del fatto che cervello ed
occhi immaginano, da centinaia di migliaia di anni, di vedere un albero la dove non c’è che un mucchio di atomi
che girano a velocità diverse in spazi diversi tali da farsi distinguere da un
papavero che gira ... … e se, i cosiddetti alieni avessero altri sistemi, altri cervelli ed
occhi per vedere le cose, potrebbero non vederci! Giudicando il nostro pianeta
abitato da strane nebbioline in perenne movimento, praticamente delle
flatulenze! E questo potrebbe essere la loro salvezza! Il nostro dramma è che crediamo di essere ciò che non riusciremo mai ad essere!
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