dal sito giardinoincantatodifata.it |
Qualcuno lo sa chi era Agenore di Sidone?!
Ecco, lo sapevo! Allora ve lo racconto io. Anzi ve lo faccio sapere attraverso
il dialogo di due signori “un po’ ventosi”: il signor Zefiro ed il Signor Noto.
Oh, Zefiro, di che corteo
parli?
Ma te dov’eri? Ti sei perso
uno spettacolo delizioso …
Ero al lavoro intorno al Mar
Rosso, con delle soffiate anche su parte dell’India, le zone costiere della
regione!
Ma … Agenore di Sidone, almeno lo conosci?
Si, il padre di Europa. E,
allora?
Proprio di lei ti voglio
raccontare
Mica che Zeus è innamorato della
fanciulla? Questo lo sapevo e da un pezzo.
Questo è l’inizio di uno dei
tanti divertentissimi dialoghi, tra i “Dialoghi
di Dei e di Cortigiane”, scritto da Luciano di Samosata, nel secondo secolo
dopo Cristo. Nel dialogo, Zefiro racconta il rapimento di Europa da parte di
Zeus, che per l’occasione si era trasformato
in un toro bianco dallo sguardo mite. La narrazione si snoda con una vivacità
di immagini ed una tale ironia che,
letto oggi, conserva ed amplifica tutta la sua grazia. Zeus-Toro fugge, con
Europa sul groppone, in un mare che
diventa improvvisamente calmo con un coro di Nereidi nude e plaudenti, seguito
da Afrodite che naviga su una conchiglia tirata da due Tritoni e sparge fiori
di ogni tipo sui due sposi …. Poi, Zeus arrivati a Creta, presala per mano,
conduce Europa verso l’antro Ditteo, tutta rossa e con gli occhi abbassati ….
lei sapeva a cosa …
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