
Un'altra voce dice: la
visione di tante belle f ..anciulle, aizza compratori e … solitari! Sui
compratori ne intuisco il guadagno intermediario, almeno di sponda, ma sui
solitari …!!
Gira e rigira non trovo
spiegazioni che soddisfino la mia curiosità!
A meno che … e non voglio
crederci … perché se così fosse fb sarebbe una lavagna infrequentabile: esibizione
banale per gente che non fa altro che guardare! In attesa di una risposta …
L’altra mia curiosità è
attivata dai commenti al momento politico che stiamo attraversando. Momento…
un momento che dura da un incalcolabile numero di anni! Tranne rarissimi casi,
oggi, il commento o la critica che leggo rivolta agli atti ed alle parole verso
chi della politica ha fatto pane, companatico, e progettualità per il prossimo,
sono a dir poco, prive di qualsiasi “proposta”, indirizzabile a chi sta al
timone, a chi sta all’ancora, ed ancor meno per chi deve con proprio voto
decidere rotta e nave. In questi casi la critica ed il commento, compresi molti
di quelli scritti su carta da giornale, ad imitazione di quelli visti ed
ascoltati per radio o tv, stanno all’apertura di una sana discussione e/o
riflessione come una scritta su un muro di un lurido cesso sta alla Divina
Commedia. Insulsi e volgari, pieni di inviti, tutti monotonamente identici, di
andare a fare qualcosa in quel posto che, tra l’altro, fosse realmente in grado
di contenere tutta la gente che vi viene mandata, sarebbe grande come il doppio
della Terra. Uno di questi geni del dibattito pseudo politico è un personaggio
che alcuni definivano come essere stato attore comico, ora trasformato in
politico: né l’uno né l’altro. Solo un furbettone che attira suoi simili come
certi depositi naturali attirano le mosche!
Questi i problemi o le
questioni, una ben lontana dall’altra, che aprendo fb mi saltano agli occhi.
Io capisco bene, ed
apprezzo, chi usa questa “lavagna” per parlare di se, del suo modo di vedere ed
affrontare la vita. Oppure chi la usa per proporre soluzioni di interesse
comune. Una volta, le signorine di buona famiglia confessavano se stesse
vergando pagine su un diario segreto. Oggi si può usare fb come una specie di
diario che è ancora “segreto”; di
segreto, quasi del tutto sconosciuto, oltre ed a volte il mittente, c’è senza dubbio il destinatario!
Una ultima riflessione, a
proposito di fb, sul frequentissimo “poetare”: spesso, anzi spessissimo noto
una vena profonda di grande sensibilità. Leggerle fa bene al cuore ed al
cervello: indubbiamente si crede ancora all’amore, e lo si cerca ovunque!
Al di là di frasette e
pensierini degni dei Baci al cioccolato!
Mi piacerebbe su questi
temi aprire un dibattito sereno e propedeutico con qualche lettore che
ovviamente di questi argomenti ne avesse una visione diversa dalla mia.
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