venerdì 12 giugno 2015

Dello sterco del diavolo

Denari


Quella che sta combattendo la Grecia è l'ultima battaglia d una guerra non dichiarata. In ordine di tempo, una delle ultime scatenata da un gruppuscolo di 'omarini' che sono convinti, e se ne attribuiscono molte ragioni, di essere i padroni del pianeta. Una tribù transazionale di piccoli uomini, con una unica religione: il denaro. Persino al di sopra di loro stessi. Dopo la seconda guerra mondiale ci fu un discretamente lungo periodo, integrato da numerose scaramucce che bene si integravano con gli utili derivanti da ricostruzione, riarmo, ricerca scientifica, etc Scaramucce tipo la Corea, il Vietnam, le mutazioni africane e sud americane. Tutto procedeva discretamente finché non prese corpo l'idea della costruzione della Unione Europea. La faccenda fu sottovalutata se non derisa. Anzi accettavano scommesse su un bel fallimento! Lentamente, ma mica poi tanto, si resero conto che il valore dell'Unione Europea stava assumendo proporzioni impensabili. Visto che non si poteva scatenare una terza gerra mondiale globale dal momento che per amore di lucro avevano permesso a troppi di armarsi fino ai denti, decisero di creare una serie di strappi in giro per il mondo. Strappi che richiedevano distrazione di attenzione e inventiva dei singoli governi per rattopparli alla meglio; laddove questi rattoppi erano difficili si dettero da fare per cambiare colore ai governi stessi. Dove le tendenze fossero state sinistrorse si dette il via a 'sub-omarini' destrorsi. O almeno talmente amorfi da apparire tali, accoppiando tante azioni con colpi di tosse dinamitardi tanto per non lasciare tranquillo nessuno. Quanti di questi vassalli siano nel frattempo venuti a conoscenza di essere 'oggetto' di tali strategie? Pochi e quei pochi cancellati oppure resi inoperativi, creando al loro interno tali e tanti di quei mal di pancia da renderli inani. Se il molosso europeo alzava il capo nel tentativo di abbaiare alla luna si apriva da qualche parte una tale falla da impressionare milioni di persone. A tal puntopensarono che esporre un proprio piede ad un poderoso pestone, poteva si far male, ma dava l'abbrivio ad un totale canto di vendetta. L'Europa ne avrebbe pagato le spese non dando campo alla crescita delle proprie imprese, ai propri mercati. dando la gestione di questa nuova impresa a color che nel cosro di un secolo avevano scatenato dei boomerang tali da sentirsi portar via la testa dal rinculo! Poi, qua e la piccole tribù arricchite ed incolte scatenavano un putiferio taglaiando teste con gli affilati coltelli che felici gruppi di 'omarini' avevavo messo loro in mano. Ovviamente il tutto in barba a qualsiasi consapevolezza, cioè il tutto avviene a scopi 'umanitari'. Chi ne pagaal momento, una parte delle spese è il popolo greco. L'ultimo in ordine di tempo che facendo nascere governanti i quali, tentando di fottere un bel po' di 'omarini', imbrogliando i conti, si è data la classica zappa sui piedi. Una battaglia di pezzi di carta colorati, la cui tracicomicità sta assumendo toni tra Shakespeare e Pirandello. E noi? Noi, niente o quasi, seduti in prima fila, aspettiamo che qualcuno ci porti via la panchina da sotto il culo.

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