venerdì 4 marzo 2016

Libertà d'insulto



Ammettiamo che un gruppo di signori sapendo quello che ho fatto o quello che sto facendo mi incontrino per strada oppure su un network e mi dicano che sono un furfante, un imbecille, un traditore, un bugiardo, che è colpa mia se le banche falliscono, e che se un mio ed un suo compatriota viene ucciso io abbia le mani sporche di quel sangue, che inganno la gente con promesse sbagliate, che dico cose e ne faccio altre, che quando piove non me ne prendo la colpa, che consento tutte le efferatezze possibili, che sto in bilico su uno scalino senza il permesso delle scale, che svilisco il mio Paese ...insomma che sono un pessimo soggetto e che me ne devo andare.
Io che faccio? Tre ipotesi: continuo a fare quello che faccio non considerando minimamente coloro che m'insultano perché non do nessuna validità alle loro voci. Mi scrivo uno per uno i nomi di chi m'insulta ed al momento opportuno lancerò il mio guanto di sfida e, uno ad uno, dietro il famoso convento delle carmelitane scalze, li affronto a fil di spada. Terzo dichiaro di essermi rotto le balle e torno alla mia campagna. Quest'ultima soluzione mi sollucchera. La seconda è laboriosa e poi c'é la decisione sul tipo di arma, insomma una noia. La prima è ciò che faccio in realtà. Dite cari signori quel che volete ed io continuo a fare ciò che voglio. Fino a che voi tutti insieme nel segreto di una urna non mi dite di andarmene. Ed io me ne andrò! Però voglio dirvi, cari signori, vi pare un atteggiamento corretto il giudicare quel che faccio come se fossimo compagni di osteria, senza che voi abbiate la minima idea delle reali situazioni che di giorno in giorno devo affrontare. Delle persone fanno il mio lavoro da pulpiti completamente diversi, abituati a critiche educate e costruttive e non ad un blaterare senza senso. Provate ad emigrare e ad insultare qualcun altro poi invocherete l'aiuto di chi normalmente, qui, beneficiate dei vostri insulti e cercheremo di tirarvi fuori dai guai. Oppure provate a suggerire soluzioni diverse prima di insultare e denigrare. Date l'impressione di non capire un bel niente di quello che sta succedendo nel mondo. Non capire non è una colpa basta non avere un pelo di cervello, essere villani e maleducati si è una colpa oltre a non essere costruttivo.

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