
La
mia pena nasce nel vedere come vengono ossequiati, obbediti ed
assecondati da chi asserisce di agire in nome di quella società
civile che governano ed a cui impediscono così ogni progresso. Una
pena profonda nel vedere il reciproco scambio di omaggi, gli inchini
e quindi gli accordi accettati con la faciloneria di chi dice di non
essere d'accordo!
Forse,
come qualcun altro, avevo creduto in questo giovane capo del governo
italiano e nella sua volontà di affermare una volta per tutte la
libertà dei suoi cittadini e condurre lo stato fuori dal pantano
delle falsità dei moralismi di gente che esercita consapevolmente
le peggiori delle corruzioni. Non è così! Lo stato maggiore del
Governo e dello Stato italiano è andato a rincuorare questa banda di
pingui vecchietti. Non lo ha fatto per dare loro un omaggio alla loro
conclamata perversione ma solo ed esclusivamente per restare a bordo
delle proprie poltrone. Fosse gente corretta nei confronti di se
stessa, dei propri adepti e del Parlamento che gestiscono, non
riuscendo a mettersi d'accordo tra di loro avrebbero dovuto gettare
la spugna e venire a chiedere al popolo italiano di esprimersi
attraverso elezioni politiche. A me sarebbe piaciuto vivere su un
pianeta diverso!