Le
fatiche dell'Isis
Finora
questa sottospecie umana si è dimostrata vincente sia da un punto di
vista strategico che militare nonché economico, per loro stessi. Spaventosi massacri che come tutti i massacri, ivi compresa una sola
uccisione di un essere umano, sono solo azione idiote. Al di là di
qualsiasi questione etica e morale. Considerazione doverosa:
diversamente bisognerebbe ripartire da quel che combinò l'Enola Gay
in Giappone. Quello che trovo teatralmente inutile ed un grande
spreco di fatica è la distruzione delle antiche memorie della loro
stessa civiltà. E mi domando il perché non prendono esempio dal
nostro Paese che, a sentire dire da tutti, detiene una alta
percentualità di storiche ed artistiche memorie di grande valore
culturale per tutto il mondo. Ci fu un solo capo di stato che si
preoccupò seriamente di salvaguardare da furti e rapine la città di
Roma. Forse fu Giulio II che incaricò Raffaello di sovraintendere
alla conservazione di quanto restava della Roma imperiale.
Trattandosi di Giulio II dubito che si preoccupasse tanto dei
monumenti quanto del fatto che gli urtava i nervi che fossero i
nobili romani che li depredavano per costruirsi i propri palazzi più
di quanto non fosse la sua aderenza alla filosofia del Marchese del
Grillo! ( Io so' io e voi nun sete un cazzo!)
Eccomi
alle fatiche dell'Isis, con quelle stronzate dei bulldozer che
distruggono mura antichissime o dei martelli che spaccano statue. Se
vogliono ottenere lo stesso risultato con minor fatica facessero come
in Italia. Ad esempio, vedere le contestazioni della Guardia di
Finanza ai conti di quel bravo signore che fu messo a dirigere la
conservazione di Pompei. Vedere quanto nel corso degli anni, i vari
ed illuminati Governi italiani, hanno messo finanziamenti a
disposizione per la manutenzione di tutte le antichità che fanno o
facevano la ricchezza del nostro Paese. Una cosa semplicissima. per
mandare realmente tutte queste ricchezze a puttana, basta seguire il
nostro esempio. Vienna, Museo dell' Arte Moderna, il
Kunsthistorisches, straordinaria visita di qualche anno fa,
pulitissimo, servitissimo, illuminato giustamente, restaurant
compreso ... insomma perfetto come i nostri Uffizi, a Firenze, dove
secondo me dall'arruffata quadreria, da una immobile cantina piena di
opere d'arte, a tutto il resto, compresa la caffetteria, c'era ...
c'era di che dire! Ho avuto un attimo di bontà...E che lo stesso
attimo mi sono dimenticato dei vari Ministri-poeti, tipo, per caso mi
viene in mente, il Bondi!
Nemici
dell'Isis! Un consiglio, fate come noi, oltretutto sollevate meno
polvere e poi difficilmente qualcuno vi accuserà di delinquere
contro l'umanità. Almeno avrete una eternità di ergastolo in meno!
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